Un primo anno in maglia viola che lo ha visto prendere le misure con la fisicità e la qualità del Campionato Italiano Football Americano Prima Divisione, un periodo di apprendistato al quale ha fatto seguito un lungo inverno fatto di sessioni in palestra, cura del proprio fisico e tanto studio di tattica. Sono questi gli ingredienti dell’ascesa di Lorenzo Torelli a giocatore determinante nella difesa degli Estra Guelfi Firenze.

Il classe ’96, grazie ai suoi placcaggi ed alle sue letture delle situazioni di gioco, è stato una delle chiavi della partenza sprint dei gigliati nell’edizione 2019 del massimo torneo di football americano del Belpaese. Il Defensive Back proveniente dagli Unicorns Massa è già vicino a pareggiare le sue statistiche dello scorso anno (2019: 6,5 tackles, 1 pass deflected e 1 fumble recovered; 2018: 21 total tackles, 3,5 tackles for loss), il tutto con due sole gare disputate. Andiamo quindi a scoprire, mediante un’intervista con il diretto interessato,  quali sono i segreti che si celano dietro all’evoluzione del suo gioco:

Quanto è stato difficile, sia a livello tattico che fisico, passare da OLB a DB?

“Per quanto riguarda il piano tattico è stata abbastanza dura perché ho dovuto cambiare quasi radicalmente il mio modo di giocare e vedere le azioni. Invece, per quanto concerne il lato fisico, si è trattato, più che altro, di un cambio di mentalità. Negli ultimi mesi mi sono imposto di migliorare il mio fisico e il mio gioco e grazie anche al mio preparatore, Lorenzo dalle Piagge dei Seamen Milano, sto incominciando a vedere dei risultati”.

Come ti trovi con questa difesa? Chi ti ha stupito di più in queste prime due partite?

Questa difesa è fantastica! Siamo un reparto giovane, con tanta voglia di fare e di imparare, ma soprattutto ci divertiamo a giocare insieme. Beh, se devo scegliere qualcuno, non posso fare altro che menzionare Manuel Masi per la sua fame di vincere, e Massimiliano Innocenti per la sua grinta”.

Cosa ti chiedono Coach Leonardo “Zio” Gabriele e Coach John Franco?

“Tutti e due chiedono sempre due cose: dare il massimo in ogni azione e divertirsi. Una filosofia che non posso che sposare appieno”.

Dividi questa esperienza con altri due massesi come Gabriele Bontempi e Matteo Lelli. Cosa ci puoi dire su di loro?

“Sono due persone fantastiche e due linee d’attacco formidabili. Entrambi hanno una vera passione per questo sport. Lelli è formidabile, pur avendo 37 anni ha sempre voglia di migliorarsi e di confrontarsi con i più forti. Bont non ha bisogno di presentazioni, centro titolare della nazionale U19  e campione d’Italia U19 con i Seamen Milano nel 2018”.

Sabato a Torino ritroverete i Giaguari. I piemontesi vi hanno battuto nei precedenti di Prima Divisione, quanto sarebbe importante invertire la tendenza?

“Lasciare la città della Mole Antonelliana con un risultato positivo sarebbe fondamentale sia per invertire la tendenza negativa appena descritta sia per portare a 3 la nostra striscia di vittorie consecutive in campionato”.